Progetto Life Mystic

LIFE MYSTIC - Methanol for Yachting Sustainable energy Transition applied to Internal Combustion engines

Lo scopo del Progetto Life Mystic è quello di testare motori e generatori per superyacht Sanlorenzo alimentati con una combinazione di diesel e metanolo anzichè 100% gasolio.

Gli stati membri dell’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO), nel corso dell’incontro Marine Environment Protection Committee (MEPC 80) del luglio 2023, hanno stabllito di adottare la Strategia di Riduzione dei gas serra delle navi IMO 2023, secondo cui si dovrà raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050 e non più entro il 2100, come stabilito in precedenza. La strategia di decarbonizzazione prefissata da Sanlorenzo prevede invece il raggiungimento di questo obiettivo con quasi 10 anni di anticipo, in linea con la strategia “Pronti per il 55%” definita dal Green Deal dell’Unione Europea, il cui scopo è quello di ridurre le emissioni del 55% entro il 2030.

Il trasporto navale gioca un ruolo molto importante in termini di emissioni di gas serra, dal momento che il 90% degli scambi a livello globale avvengono via mare. Sono circa 100.000 le navi che operano nel mondo e più di 300 megatonnellate la quantità di gasolio consumata ogni anno.

Per ridurre le emission di questi trasporti e rispettare la regolamentazione IMO ci sono varie tecnologie in ballo, come gli adeguamenti dei motori con impianti di post-trattamento e l’impiego di carburanti a basso o zero contenuto di carbonio. Il metanolo (MeOH) è una delle alternative più promettenti per il futuro del trasporto marittimo. Si presenta liquido a temperature ambiente ed è già disponibile in più di 100 porti a livello globale. Se generato da risorse di energia rinnovabile, il metanolo diventa un carburante a emissioni zero, come richiesto dalla strategia net-zero.

L’accessibilità di questa sostanza è un punto cruciale per il Progetto Life Mystic, dal momento che una imbarcazione che non ha possibilità di fare rifornimento nelle località più importanti non sarebbe ben accolta sul mercato. La disponibilità di metanolo rinnovabile è perciò richiesta dal Progetto, per dimostrare che questa soluzione permetterebbe significative riduzioni di CO2 e altri agenti inquinanti.

Secondo le statistiche pubblicate dal Methanol Institute, un vasto numero di stabilimenti produttivi sono in costruzione e molti altri sono in fase di progettazione. La produzione di metanolo rinnovabile (bio+E) nel 2024 si aggirerà sulle 0,8 megatonnellate, con una crescita del 60% rispetto al 2023, mentre nel 2025 è previsto un aumento di 8 volte superiore grazie ai nuovi impianti produttivi.

L’uso del metanolo per la propulsione di motori a due tempi a bassa velocità su navi di grandi dimensioni, come i cargo, è stato già sperimentato, mentre è in esame l’applicazione su motori a quattro tempi a bassa velocità tra i produttori di motori come MAN e Wartsila per alter applicazioni maritime (non ancora testate su yacht e superyacht). Per questo Progetto è stato selezionato proprio un superyacht Sanlorenzo, dove due motori diesel MAN a 4 tempi ad alta velocità, in collaborazione con Ranieri Tonissi come sviluppatori partner, e due generatori diesel a due tempi, realizzati da Nanni Industries, saranno adattati per operare a bordo in bi-fuel.

La realizzazione di kit di adattamento bi-fuel implica un processo ingegneristico molto attento per assicurare efficienza e affidabilità nella combustione di due diversi tipi di carburanti in un singolo motore, dovendo garantire un passaggio sicuro dal solo diesel in qualunque momento e rendere questi motori la soluzione ideale per un mercato di transizione.
La progettazione considera i seguenti aspetti:
la distribuzione del motore al metanolo;
il sistema di iniezione al metanolo per controllare con esattezza l’inserimento nelle porte di aspirazione di ciascun cilindro secondo tempi e quantità corrette;
l’adeguamento di iniettori diesel esistenti per ulteriore carburante;
il sistema di accensione: i motori diesel/metanolo useranno l’accensione per compressione dei due carburanti (rispettivamente diesel e metanolo), in cui il diesel agirebbe come pilota;
Le prove tecniche assicureranno affidabilità ed efficienza nella realizzazione nei prototipi da installare a bordo.

L’adeguamento del design dell’imbarcazione sarà a cura di Sanlorenzo, che si occuperà di trasformare le due tradizionali case carburante per diesel in casse per metanolo, e integrerà l’impianto di distribuzione con le linee e gli strumenti aggiuntivi, completando la conversion a bi-fuel dell’intera barca.

I risultati del Progetto saranno:
riduzione di emission di gas serra: 150t/y CO2eq
riduzione nel consumo di energia primaria fossile: 700 MWh/y
riduzione di contaminazione della qualità dell’aria: 630 kg/y